Ho portato a casa un cucciolo. E adesso?

Ho portato a casa un cucciolo. E adesso? 

La domanda più frequente che mi viene posta è “ ma quanti mesi deve avere il cucciolo per essere portato a scuola?”. La risposta è “subito, quando mette la zampa in casa, voi dovete già aver pensato alla sua educazione!”

Non bisogna pensare che educare il cane sia il processo attraverso il quale il cane diventa un robot soldatino, bensì bisogna pensare che sia un’opportunità per la vostra famiglia di apprendere come vivere serenamente la vita con il vostro cane. Discorso differente invece è addestrare il cane.

Facciamo quindi un passo indietro. Educare “trar fuori” significa dare delle regole base al proprio cane, cosicché possiate vivere la vita insieme a 360°, senza mai andare in ansia e stress per le situazioni nuove, poiché sia voi che il vostro cane sarete in grado di gestirle.

Addestrare “rendere destro, rendere capace” significa istruire un cane ad una disciplina, che sia essa sportiva (vd agility dog) o di utilità sociale (vd cani della protezione civile)

Quindi quello che ci serve è avere un cane educato, che non tiri al guinzaglio, che non voglia assalire nessuno, né cani, né umani, che non sia possessivo a tal punto da non potersi fermare a dare un’informazione, che torni al richiamo e per ultimo che non mi devasti casa. 

Tutto questo non lo si insegna al cucciolo, ma dando delle linee guida al cucciolo, nella gestione quotidiana, tutto verrà naturale. Si parte dal cucciolo perché è neutro, perché nonostante abbia comunque un suo carattere, l’umano non ha ancora improntato nulla. 

Altrimenti lì bisognerebbe rieducare cane e proprietario!

Eh si, perché non basta “aver avuto sempre cani” per sapere educare un cane. Ogni cane è a se, quindi ciò che ha funzionato per uno, non è detto, che funzioni per l’altro. Eh no, non bisogna aspettare l’anno per educarlo, perché dopo, come già scritto sopra, bisognerebbe rieducare cane e proprietario! 🙂

Ma cosa si fa in un campo di addestramento con un cucciolo di 2 mesi? 

Potrà socializzare con persone e cani, sia cuccioli, che adulti, purché questi ultimi siano controllati e posati, capaci quindi di far comprendere al cucciolo la strada giusta. Impareranno a non tirare al guinzaglio e ad eseguire semplici richieste, necessarie per vivere in armonia nella nostra società, come per esempio stare tranquillo e calmo, rimanendo curioso, davanti agli stimoli.

E se credete che insegnare al cane ad ascoltarvi, sia sbagliato e sia “rubare” al cane la libertà, sappiate che un cane educato è libero!

Un cane educato saprà interagire in maniera corretta con il mondo, con gli umani e con i propri simili. Potrà essere lasciato libero di esplorare l’ambiente che lo circonda (in luoghi consoni e non in centro a Milano) anche senza guinzaglio, perché certi del suo richiamo. Potremo noi essere liberi di portarlo a mangiare un gelato o a bere il caffè al bar, perché certi del suo comportamento. Saremo noi liberi di portarlo in vacanza, perché sarà meraviglioso condividere con lui anche questa esperienza.

Come si ottiene tutto questo? Con la collaborazione. Si, avete letto bene, dovrete collaborare con il vostro cane. Imparare a conoscere il suo linguaggio e le sue necessità. In questo modo si costruirà un rapporto basato sulla fiducia e non sulla paura. In questo modo il vostro cane deciderà SEMPRE di ascoltarvi e di seguirvi, non perché sia obbligato (o anche si), ma perché lo sceglierà lui stesso. Dobbiamo essere così giusti, da essere la guida perfetta per il nostro cane, senza essere messi in discussione ad ogni richiesta.

In alcune realtà si crede ancora che con la prepotenza si ottenga tutto, ed in parte è anche vero. Ma preferite un cane che vi tema o un cane che abbia rispetto di voi? Se utilizzerete violenza nell’educazione del vostro cane, oltre che a commettere un reato, otterrete un cane obbediente, ma timoroso, insicuro e spaventato. Se invece educherete il cane con giustizia, onestà, rispettando tutti i principi etologici, otterrete un cane sicuro di sé, competente e che vi seguirà anche in un cerchio di fuoco, perché si fiderà ciecamente di voi!

 

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